Roberto Rossi 
Per me la strada ha un significato particolare; unisce luoghi sconosciuti, regala empatia e fa sognare.
Ha il potere di cambiare i popoli, spostare merci, persone e idee.
La strada è potente, più di ogni altra infrastruttura.
Attraversa confini e non si ferma mai, neanche di fronte a montagne immense, fiumi o laghi. In alcuni casi attraversa anche mari e se ne vanta.
Alcune volte devi riconoscerle un compenso, altre volte no, quasi sempre non chiede soldi al viaggiatore e lo accompagna dove vuole senza farsi domande.
La strada aiuta a sognare.
Non mi addormento mai mentre viaggio, ovvio non quando guido io, perché quello che vedo dal finestrino racconta storie di persone e di natura, accompagna la mia mente in viaggi indimenticabili.
C’è una strada che più di tutte mi ha cambiato la vita, sì perché può cambiarla, non sempre in meglio perché sa essere anche dura e spietata.
Ma la mia amata Route 66 ha saputo portarmi dove non avrei mai pensato, mi ha portato dento al sogno che avevo fin da piccolo e dal quale non mi sono ancora svegliato.
Non voglio svegliarmi, voglio continuare a percorrere questo immenso e infinito road trip, perché la Route 66 è la strada per eccellenza; fatta di persone, di polvere, di piccole cittadine e grandi metropoli, fatta di storie che soltanto lei sa raccontare miglio dopo miglio portandoci a sperare che non finisca mai, neanche quando inevitabilmente arriviamo al Molo di Santa Monica. Ma in effetti il viaggio non finisce qui perché ti resta dentro un ricordo indimenticabile che rivivi ogni giorno.
La Route 66 è pura passione, è il viaggio, è “La Strada”!
